Almea Bordino nasce in Etiopia [Link], ad Asmara, nel 1967. Terminati gli studi comincia a lavorare come ristoratrice. Dopo un periodo di riflessione profonda, nel 2002, animata dal desiderio di servire il Signore attraverso i poveri, apre ad Addis Abeba il Centro Caritativo San Giuseppe. Vicino agli sconfinati quartieri di baracche in lamiera e di fogne a cielo aperto, Almea assiste nel Centro chi vive in condizioni di assoluta marginalità. Fornisce pasti quotidiani e assistenza sanitaria ai malati di Tbc, di Aids e di podoconiosi (malattia invalidante che deforma i piedi, molto diffusa in Etiopia) [Progetto podoconiosi]. Distribuisce anche indumenti, dà attrezzature ortopediche a chi è disabile e un riparo ai senza tetto, paga le rette scolastiche dei bambini e finanzia chi voglia intraprendere piccole attività artigianali con il micro – credito.
L'ultima sfida di Almea è riuscire a reintegrare nella società i ragazzi di strada. In Etiopia infatti ci sono più di trecentomila ragazzi che non hanno casa, né famiglia. Solo ad Addis Abeba ne sono presenti più di sessantamila. Vivono mendicando, rubando per sopravvivere e sniffando la colla per non sentire la fame.
Oltre ai ragazzi di strada, Almea vorrebbe anche riuscire ad accogliere un centinaio di ragazze madri con i loro bambini, aiutandole a inserirsi nella società.
Occorre per questo ristrutturare un edificio dotandolo di dormitorio e di alcune aule e sostenere le spese per il mantenimento, l'accompagnamento psicologico e la necessaria formazione per i piccoli.
Per Almea queste sfide sono difficili ma non impossibili. Aiutiamola anche noi!
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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[Idp 104816 del 1 giugno 2020]
[Idp 104753 del 23 maggio 2020]
[Idp 104664 del 1 marzo 2020]
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