Siamo nello slum (baraccopoli) di Kware, periferia di Ongata Rongai, a sua volta periferia di Nairobi. Insomma: alla periferia della periferia.
Qui un padre canossiano, Angelo Bettelli, parroco della St. Monica Catholic Parish, affronta ogni giorno le difficoltà quotidiane e le necessità di intere famiglie che vivon ...

Id progetto: 105908 del 1 dicembre 2023

Suor Serafina Ferrari , delle Ancelle della Carità , opera in un quartiere a sud di Quito, in Ecuador, da ormai trent’anni.
«Siamo circondati dalla violenza del narcotraffico e dall’abbandono sociale.
Le donne diventano mamme già a 14 anni e hanno 5 o 6 figli che crescono da sole. Per molte famigli ...

Id progetto: 105904 del 1 dicembre 2023

Le Suore Benedettine della Divina Provvidenza hanno iniziato la loro missione in Mozambico, a Marara, nel 2012, accompagnando i bambini di una piccola scuola.
Nel 2020 hanno aperto una nuova comunità nel distretto di Tsangano, situato nella regione Fonte Boa, nella provincia di Tete, dedicandosi al lavoro pastorale nella Parrocchia ...

Id progetto: 105905 del 1 dicembre 2023

Con la formazione agricola si costruisce il futuro dei ragazzi di Lusaka.
«È notte fonda quando andiamo in strada, nel centro di Lusaka. Un nostro volontario ha organizzato un appuntamento nel buio di un sovrappasso della ferrovia, dove scorre una strada a quattro corsie illuminata a giorno. Ma qui, dove incontriamo una trentina ...

Id progetto: 105909 del 1 dicembre 2023

Cari amici di Cuore Amico, vi scrivo per ringraziarvi per il pozzo che si è potuto realizzare per le scuole che abbiamo a Bossangoa in Repubblica Centrafricana, dove noi suore della Provvidenza del Bambino Gesù lavoriamo oramai da 35 anni.
Grazie alla solidarietà di tutti i vostri benefattori, abbiamo finito i lavori del nuovo pozzo che permette a ...

Aggiornato il 29 novembre 2023

Cari Amici, ricevete i nostri cordiali saluti di pace e di fraternità. Esprimo a voi la mia profonda ed eterna gratitudine per il sostegno così significativo e decisivo allo sviluppo di tante famiglie bisognose, in particolare delle donne della Missione di Netia e Nampula – Mozambico, che costituisce il settore più vulnerabile di questa società. Il vos ...

Id progetto: 105535 del 14 novembre 2023

Cari amici, con la presente voglio comunicarvi che il progetto di ricostruzione delle case a Moramanga in Madagascar è stato portato a termine con la realizzazione di 7 casette. Il progetto prevedeva la costruzione di sei casette e la ristrutturazione di una settima. In corso d'opera però abbiamo ritenuto opportuno di ricostruire da zero anche l' ...

Id progetto: 105500 del 1 novembre 2023

Le suore della Congregazione delle Maestre Pie Venerini sono nella nuova missione di Tori-Bossito, in Benin, dal settembre del 2022 e si stanno scontrando con uno dei gravi problemi che affliggono questo Paese: la mancanza di acqua potabile.
A causa di una crisi climatica perdurante, si stanno rapidament ...

Id progetto: 105876 del 1 novembre 2023

Suor Agnes Julius Mwanajimba, a nome delle Suore di Maria Immacolata, chiede un aiuto per la scuola materna Sant’Angelo, aperta dal 2006 a Kurasini, nell'arcidiocesi di Dar es Salaam.
Vi sono 85 bambini, da uno a tre anni, che vengono ospitati dalla mattina alla sera ricevendo cibo, vestiario, riparo e ...

Id progetto: 105786 del 1 novembre 2023

Le Suore del Buon Pastore di Chipata hanno aperto a Kabwe un convento che è anche studentato. Si offre qui alloggio a studenti meritevoli che, purtroppo, non hanno altre possibilità di frequentare l’università.
Le suore stanno affrontando una crisi idrica molto grave. A causa delle troppe e violente piogge abbatt ...

Id progetto: 105880 del 1 novembre 2023

Un mondo migliore nasce dalle piccole cose quotidiane. Ne danno testimonianza le Suore del Sacro Cuore di Gesù di Nebbi, nella contea di Erussi in Uganda, che dal 2015 gestiscono la Joaquin and Pedro Nursery and Primary School. La scuola, aperta ai bambini delle famiglie più povere dell’area, oggi ha urg ...

Id progetto: 105814 del 1 novembre 2023

La guerra nel Nord dell’Etiopia non cessa di produrre effetti negativi sulla popolazione, primi fra tutti una grave crisi alimentare e umanitaria. Nelle regioni di Hamara e del Tigray, principali aree di conflitto in cui i combattimenti continuano senza sosta, venivano prodotti grano e tef, cereali tipici alla base dell’alimentazione.