Si stima che più di un quarto degli orfani di tutto il mondo si trovi in Africa. Un numero elevatissimo di bambini che non avrebbero alcun tipo di futuro se non incontrassero lungo il loro cammino la carità di qualche cuore amico.
A Kawawa Iwa, nel nord della Tanzania, suor Josepher Paul, della Missione Cattolica Santa Rita, ha iniziato molto tempo fa ad occuparsi di bambini senza famiglia.
«Era il 2008 quando, grazie all’aiuto di amici, cominciai a prendermi cura di alcuni bambini sfortunati, offrendo loro la possibilità di frequentare la scuola. Questi bimbi non avevano nessuno che si occupasse di loro».
Pian piano, suor Josepher riuscì a costruire una piccola casa-famiglia, composta da cinque minuscole stanze nelle quali i piccoli potessero finalmente ricevere affetto, educazione e nutrimento.
«Nella nostra struttura tutti collaborano e ci si prende cura vicendevolmente gli uni degli altri».
Le condizioni sono però di estrema povertà: manca la luce, non vi sono sedie per tutti e alcuni di loro sono costretti a dormire per terra.
«Spesso il cibo scarseggia e i due vecchi bagni della casa non sono più sufficienti per i bisogni di tutti. Purtroppo non abbiamo nemmeno il pozzo, perciò il costo dell’acqua grava sulle povere casse della nostra casa. Tutto poggia sulla sola Provvidenza».
Suor Josepher ha un desiderio grande: ultimare la piccola opera e farla divenire un Centro per la Nuova Evangelizzazione e la Promozione Umana, nel quale accogliere un numero sempre maggiore di orfani.
«La realizzazione di questo progetto è qualcosa di grande per i bambini senza famiglia della nostra area. La presenza del centro, infatti, eviterà ai piccoli di essere sfruttati da coloro che potrebbero approfittarsi del loro stato di estremo bisogno. Inoltre, offrirà tutti gli strumenti educativi per superare l’ignoranza, causa di ulteriore miseria, e darà la possibilità di imparare un mestiere e di diventare autonomi».
Gli interventi oggi più urgenti sono la sistemazione delle strutture esistenti. Per arredare un nuovo dormitorio servono sedie, letti e materassi per tutti.
Inoltre, l’altra grande priorità è quella di poter pagare le rette scolastiche a questi bambini e di poter offrire loro il nutrimento di cui hanno bisogno.
Sostenere il progetto di suor Josepher aiuterà questi bambini ad avere un futuro pieno di speranza: un grande sogno che, con l’aiuto di tutti, può diventare realtà.
Per sostenere i bambini senza famiglia possiamo donare per: una sedia (15 euro), letto a castello (80 euro, ne servono 40), materasso (20 euro, ne servono 80). Per ogni retta scolastica servono 100 euro. Per rifornire la mensa servono 250 euro/mese.
[Idp 106015 del 1 maggio 2024]
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