In Mozambico ci sono grandi giacimenti di gas naturale che lo rendono potenzialmente il terzo produttore in Africa. Il gas attira gli investimenti internazionali, con la presenza di Total, Eni, Cnpc, Exxon Mobil nella provincia di Cabo Delgado, ma provoca anche una guerra che da ottobre 2017 ha causato morti e sfollati a migliaia.
È in questa situazione che suor Maria De Coppi, la missionaria comboniana assassinata nella missione di Chipene nel nord-est del Paese, ha operato con passione, occupandosi della pastorale e anche insegnando a ragazze, madri e giovani a coltivare la terra e a raccogliere verdura e frutta per mantenere sé e la propria famiglia.
Insieme a lei suor Eleonora Reboldi, che Cuore Amico ha incontrato e da cui ha ascoltato quanto è avvenuto quella sera. Grande è ora il numero delle persone che sono andate via dalla zona di Chipene per trovare rifugio nei centri principali della zona, come Nacala o il campo profughi esistente a Nampula.
L’urgenza al momento è accogliere e sfamare decine di migliaia di sfollati e profughi della guerra.
La Diocesi di Nacala e le suore Comboniane sono impegnate nel sostegno a queste persone: la fame e l'assistenza sanitaria restano i principali problemi in questo periodo di estrema difficoltà.
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[Idp 105535 del 26 ottobre 2022]
[Idp 105034 del 1 marzo 2021]
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