Originario di Colombaro di Cortefranca, dove è nato nel 1949, percorre tutte le tappe della sua formazione nel seminario dei Carmelitani e viene consacrato sacerdote a Brescia nel 1975. Nel 1987 chiede di andare in missione in Madagascar. La sua prima esperienza missionaria avviene in foresta, dove fa la conoscenza con l’accoglienza generosa della popolazione e… con la fauna selvaggia! Scrive padre Cesare: «Vivevo la missione con entusiasmo: fradicio di pioggia, sporco di fango, a volte affamato... ma felice». Viene poi nominato parroco a Itaosy, periferia di Antananarivo, dove conosce la miseria di chi si trasferisce nella capitale dalle campagne in cerca di un futuro migliore. Obbediente al carisma dei Carmelitani, cura molto la formazione dei circa 10mila giovani studenti nelle scuole elementari e medie di Itaosy. È un aiuto determinante per dare futuro a un Paese al quinto posto nella lista dei Paesi più poveri al mondo, con l’80% della popolazione che vive sotto la soglia della povertà.
«Il popolo malgascio sorride sempre e ama pregare.
Essere sacerdote in Madagascar dà molte soddisfazioni»
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[Idp 105500 del 23 giugno 2022]
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[Idp 104972 del 17 novembre 2020]
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