Karak è una città antica che sorge in cima a una collina nel sud della Giordania. Dalla sommità del suo castello medievale, opera dei Crociati, guardando verso nord si vede il Mar Morto e verso sud si apre il deserto roccioso del Harra che porta fino a Petra. È la zona più povera del Paese ma, ciò nonostante, è meta di profughi palestinesi, iracheni, siriani. Persone provenienti da posti diversi, ma con storie simili di sradicamento e miseria.
Qui sorge dal 1935 l'Italian Hospital, un segno concreto di dialogo sia per l'apertura verso tutti, sia per il coinvolgimento del personale cristiano e musulmano nell’impegno comune di accoglienza e cura gratuita dei malati, con particolare attenzione ai più poveri ed esclusi.
In questa struttura suor Adele Brambilla, classe 1949, missionaria Comboniana di origine milanese, dal 1984 dà la sua testimonianza evangelica lavorando per la pace, la giustizia e la riconciliazione tra musulmani e cristiani.
Continuare a dare cure gratuite ai poveri della Giordania, e soprattutto ai rifugiati siriani, sarà ancora possibile grazie al denaro proveniente dal Premio Cuore Amico, che suor Adele impiegherà anche per l'acquisto dei medicinali, delle attrezzature per la dialisi e del materiale sanitario necessario per consentire all'ospedale di restare al passo con gli standard del governo giordano. E continuare a essere un punto di riferimento per tutti i pazienti, senza distinzione di etnia o religione.
Suor Adele Brambilla, Premio Cuore Amico 2023, merita il nostro sostegno.
Aiutaci a raggiungere il traguardo di 50 mila euro per rendere possibile il suo progetto missionario.
[Idp 105733 del 1 maggio 2023]
[Idp 104019 del 1 luglio 2018]
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