I Padri della Consolata sono presenti anche a Neisu, nella provincia dell'Alto Uele, con capoluogo Isiro, nel nord del Paese. Anche qui la popolazione, della tribù Mangbetu (dedita all'agricoltura, alla pesca e al piccolo commercio) è molto giovane e si distribuisce in 89 villaggi sparsi nel folto della foresta. I matrimoni precoci sono frequenti. Per le nuove famiglie, il primo problema è l'abitazione.
La costruzione della casa impegna gli uomini per la ricerca di alberi nella foresta, che servono per l’intelaiatura della casa; le donne invece portano le larghe foglie chiamate "mangongo" per coprire il tetto.
Ai bambini spetta il compito di rivestire di fango lo scheletro di legno dell'abitazione. Una casa costruita bene può durare tre anni. I pericoli maggiori per la sua stabilità sono le termiti, i venti fortissimi e gli uragani tropicali. I padri Manuel Pereira e Rinaldo Do vorrebbero aiutarli a costruirsi una casa in mattoni, coperta con lamiere zincate. Una casa che duri nel tempo, che faccia risparmiare fatica a uomini, donne e bambini e consenta una vita più stabile alle giovani coppie. Sarà una casa che ridurrà lo sfruttamento della foresta, [Link] con un minore impatto ecologico.
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[Idp 105457 del 26 aprile 2022]
[Idp 10527 del 25 febbraio 2022]
[Idp 104879 del 25 febbraio 2022]
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