In Africa subsahariana le persone che non hanno accesso ad acqua potabile sono più di 300 milioni. Tra quei Paesi, la Repubblica Democratica del Congo è uno di quelli in cui, nonostante la grande disponibilità idrica, l'approvvigionamento è fruibile soltanto da una piccola fetta della popolazione.
I crescenti bisogni legati alla crescita demografica rendono l’accesso all’acqua potabile una delle maggiori preoccupazioni della povera gente, soprattutto quella residente nelle zone rurali.
A Nsumbi, piccolo villaggio situato nella diocesi di Boma, la situazione è disperata: per avere acqua potabile le persone camminano per ore, sia di giorno che di notte, formando lunghissime code per recarsi presso l’unica fonte pubblica che, dagli ultimi riscontri, sembra purtroppo essere contaminata.
Le Suore Serve di Maria di Boma che hanno a Nsumbi una scuola primaria e una professionale, desiderano realizzare un pozzo che serva le scuole e tutta la popolazione dell’area, contenendo in questo modo la diffusione di malattie trasmesse dall’inquinamento della fonte pubblica.
Grazie ad esso, anche il vicino ospedale potrà avere l’oro blu a disposizione.
Realizzare il pozzo costa 4 mila euro. Aiutiamo anche con una piccola offerta.
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