Perù: Curare le ferite del corpo e del cuore

A Marcarà, nel cuore della Cordillera de los Andes, due volontarie di Operazione Mato Grosso (Omg) si prendono cura di campesinos anziani, ammalati, famiglie numerose e disabili. Un’opera di carità a cui possiamo contribuire anche noi.

La Parrocchia San Isidoro a Marcarà è stata una delle prime missioni aperte dall’Omg nel 1978. Oggi è retta da padre Raffaele Refosco. Di essa fanno parte numerosi paesini e frazioni abitati soprattutto da contadini.
Nonostante negli ultimi anni la zona abbia conosciuto una certa modernizzazione, la vita dei campesinos è ancora simile a quella dei loro antenati, legata alla natura e ai ritmi delle stagioni.
Vivono prevalentemente di agricoltura e pastorizia, coltivando i ripidi pendii della valle e facendo pascolare pecore, maiali o mucche.
I più indigenti sono gli anziani, anche perché spesso sono soli o con i figli lontani in città.
Per arrivare a tutti, anche ai più isolati e svantaggiati, padre Raffaele ha organizzato un capillare servizio di prima assistenza svolto a domicilio da due infermiere volontarie, Rosaura e Marita.
Camminando tutto il giorno a piedi, senza tralasciare nessuno, curano gratuitamente piaghe e ferite, somministrano farmaci, ma aiutano anche a cucinare, a raccogliere la legna, a rassettare; si occupano degli animali, del lavoro nei campi e di lavare i vestiti al ruscello.
Da padre Raffaele giunge questo appello:
«In un Paese in cui l'assistenza sanitaria è solo a pagamento, questo servizio è per la nostra parrocchia prezioso e fondamentale, perché realizzato secondo lo spirito evangelico in una terra in cui la vita dura lascia ai suoi abitanti ferite visibili e invisibili. Nel segno della solidarietà e dell’aiuto verso i più deboli vi chiedo una mano per far fronte alle numerose spese che quest'opera di carità comporta».

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