Cari amici di Cuore Amico
colgo l'occasione di ringraziarvi di cuore per l'aiuto che mi avete dato in questi anni.
Con voi siamo riusciti a costruire due pozzi a mano a Mangarel e Nhafudo aiutando parecchie famiglie che facevano grandi distanze per recuperare l'acqua.
Sono contentissimi, una grande gioia, non sapevano di avere l'acqua sotto i piedi e facevano parecchi chilometri per andare a prenderla!
Un terzo pozzo inaugurato da poco è quello della scuola di Quequer.
Il nome non vi dice niente ma sono tante persone, oltre 400 famiglie, e questo pozzo è molto profondo.
Non era possibile realizzarlo con una pompa a mano e quindi abbiamo realizzato una struttura con serbatoio, pompa elettrica e pannelli solari. QUesto ha permesso anche di canalizzare l'acqua alla comunità cristiana.
Grazie di cuore, auguri e che il Signore vi benedica!
don Pietro Parzani
Don Pietro Parzani, 14 dicembre 2022
Al Sud del Mozambico si agisce contro la siccità
Pubblicato a marzo 2021 | Idp 105058
In un territorio che ancora risente dell'abbandono della terra in seguito a trent'anni di guerra civile, si cerca di far rinascere l'agricoltura. Scavare un pozzo è la prima necessità.
Classe 1985, don Pietro Parzani è un sacerdote partito da Brescia nel 2018 per recarsi in Mozambico, prestando servizio come fidei donum nella diocesi di Inhambane.
Dopo i primi tre anni passati nella parrocchia di Morrumbene, oggi ha un nuovo incarico nella zona di Mapinhane, dove sarà rettore del Seminario minore e parroco.
È una realtà più arretrata e povera rispetto alla precedente e si trova in un territorio assetato.
Ci sono numerosi campi che sarebbe possibile coltivare ma molti sono abbandonati ed esposti al ciclico alternarsi di siccità e alluvioni.
Sarebbe importante renderli nuovamente produttivi, come conferma don Pietro: «Sono appena arrivato e non conosco ancora bene le necessità della gente, ma una cosa è certa: uno dei problemi maggiori è la carenza d'acqua. È un aspetto essenziale per la vita e in questa zona ce n'è un estremo bisogno. Quando piove si arriva a raccogliere l'acqua ovunque cada per non dispenderla. Per avere acqua da bere e far ripartire l’agricoltura, se pur di sussistenza, serve scavare un pozzo».
Per approfondire
Chi sono i fidei donum.
I Fidei donum (dal latino «dono di fede») sono presbiteri, diaconi, laici diocesani che vengono inviati a realizzare un servizio temporaneo (di norma da 3 a 15 anni) in un territorio di missione dove esiste già una diocesi. L'incarico prevede una convenzione stipulata tra il vescovo che invia, quello che riceve e il missionario stesso. L’espressione fidei donum è nata nel 1957 dall’omonima enciclica di papa Pio XII.
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