Cuore Amico

Georgia: Grazie da... gli anziani di Gori

In Georgia le Figlie di San Camillo accolgono anziani soli per passare insieme la giornata e aiutare quelli che hanno più bisogno.


anziana con due suore
Grazie al vostro contributo abbiamo potuto aiutare tanti anziani.

Carissimi amici, volevo ringraziarvi per l'aiuto che date ai poveri e agli anziani della Georgia.

Grazie al vostro contributo abbiamo potuto comprare loro la legna, i farmaci e i viveri. Abbiamo sostenuto economicamente alcuni poveri anziani per l’intervento della cataratta, era necessario farlo e abbiamo dato a loro una grande gioia di potere vedere meglio. Aiutiamo anche gli ammalati per l'acquisto dei farmaci e per l'assistenza infermieristica sia nel centro che a domicilio.
Ringraziamo il Signore che ci ha permesso, con il vostro aiuto, di aprire il Centro “Vieni fratello c'è un posto anche per te”.

Attualmente al Centro accogliamo quindici anziani di Gori e dei villaggi di Xeltubani e Natsreti. Questi anziani sono molto contenti di venire al centro, qui hanno trovato una casa che li accoglie e si sentono amati e non sono più soli.














Ogni giorno un autista con il pulmino li va a prendere a casa e arrivano tutti al centro verso 9. Fanno colazione, giocano a carte, guardano la televisione, leggono e soprattutto comunicano tra di loro.
All'una vanno a pranzo nel refettorio dove serviamo loro un primo piatto caldo e un secondo, frutta e dolcetti. Alle 15 pregano insieme la coroncina della divina misericordia con l'intenzione che presto possa finire la guerra e torni la pace. Verso le 16 vengono riportati a casa.
Non fanno altro che ringraziare noi e coloro che hanno permesso questo, di potere passare bene i loro ultimi anni di vita, dicono che si sentono come rinati.
Grazie a tutti voi, rimaniamo sempre uniti nella preghiera e che Dio vi benedica.
Sr. Corina Mogolon
Figlie di San Camillo
Gori (Georgia), 28 dicembre 2022


Figlie di San Camillo, 1 luglio 2023



suore camilliane
Tutto ciò richiede il sostegno di coloro che, seguendo il richiamo del Vangelo, vedono nel povero e nel malato la figura di Gesù che dice: «Ciò che avete fatto a loro, l'avete fatto a me».

Anziani ammalati. Serve assistenza.
Pubblicato a giugno 2022 | Idp 105478

In Georgia le Figlie di San Camillo chiedono risorse per proseguire nell’impegno di assistenza di anziani e ammalati.

In Georgia, Paese posto tra le aspre montagne del Caucaso, nella regione di Shida Kartli, operano le Figlie di San Camillo. Gli ultimi trent'anni sono stati densi di conflitti e violenze etniche, come la guerra nel 2008 della Russia per il possesso dell’Ossezia del Sud. In questi anni il contesto economico e sociale non è affatto migliorato, anzi risulta gravemente deteriorato.
Innanzitutto dalla forzata “diaspora” delle donne georgiane, costrette a emigrare per trovare lavoro (spesso come badanti nei Paesi europei), sconvolgendo e frammentando i nuclei familiari.
A farne le spese soprattutto gli anziani che, perduto il tradizionale ruolo “sacro”, si ritrovano soli, allontanati dalla famiglia e privi di ogni assistenza da parte dei propri cari.

Inoltre le pensioni sono talmente basse (siamo nell'ordine dei 70 euro) da non consentire di acquistare nemmeno i farmaci di base. Per chi è allettato, poi, si pone il grave problema dell’assistenza domiciliare.
Questo il contesto in cui operano le Figlie di San Camillo che necessitano di ogni possibile aiuto per andare incontro alla popolazione più vulnerabile e bisognosa di cura soprattutto oggi, nel post-pandemia e con una guerra che si combatte nelle vicinanze.
La loro missione è al confine con l'Ossezia del Sud, occupata militarmente dai Russi nel 2008. In seguito a questo conflitto molte fabbriche sono state chiuse e tante famiglie hanno perso la casa e il lavoro.
Nella città di Gori e nei villaggi limitrofi suor Corina Mologon e le consorelle si adoperano per portare soccorso a famiglie senza cibo, vestiti, acqua, legna per cucinare e scaldarsi (essenziale in queste zone, anche d'estate): «È una situazione molto difficile, aggravata dalla vicina guerra tra Ucraina e Russia che ha generato un aumento dei prezzi di alimenti essenziali come pane e olio».


Progetto completato. Grazie ai benefattori!

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Id progetto: 105478 | Aggiornato il 24 dicembre 2022  da F. Tagliaferri   email | modifica | permalink



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