La storia di questa suora è legata a doppio filo alle attività benefiche dell'Associazione Carlo Marchini. È stata infatti per molti anni l'anima di due centri speciali, inaugurati dall'associazione fra fine anni ’90 e primi anni 2000. Diverse situazioni a cui Irma Celuta ha sempre risposto con attenzione, aprendo le porte ogni giorno a molti minori che hanno così al posto della strada o del tugurio in cui abitano un tetto sulla testa, un pasto caldo e tante cose da imparare. Soprattutto trovano qualcuno che trascorre il tempo con loro e per loro, che insegna a sperare anziché essere disperati e li prepara ad affrontare il domani.
Uno dei momenti più emozionanti della cerimonia di consegna del Premio Cuore Amico 2020: la consegna del Premio Carlo Marchini a suor Celuta da Cunha Teles. La suora salesiana è rimasta bloccata dal Covid-19 in Brasile; ritirano il premio le consorelle suor Paola Battagliola e suor Anna Maria.
La missione di suor Celuta
Suor Celuta, classe 1961, è originaria di Silvânia, comune del Brasile nello Stato del Goiàs. Dopo aver fatto la sua professione religiosa a Belo Horizonte, nel 1987 ha cominciato un intenso lavoro presso diverse comunità salesiane degli Stati di Goiàs e Minas Gerais.
Negli anni dal 1992 al 1997 ha avviato una casa di sostegno per le ragazze di strada nella Comunità salesiana di Contagem (Minas Gerais), un'esperienza che ha segnato profondamente suor Celuta.
Dal 1998 al 2002 si è spostata presso il bairro di Nova Contagem, estrema periferia di Belo Horizonte, avviando i lavori di costruzione del Centro di accoglienza "Chiara Palazzoli" (Minas Gerais), realizzato dall'Associazione Carlo Marchini.
Dal 2003 al 2017 è stata presso Aparecida de Goiânia nel Goiàs, contribuendo alla realizzazione dell'altro Centro giovanile voluto dalla Carlo Marchini, il “Giovanni Pini” che sorge sulla discarica della città [Link].
Il rapporto di solidarietà e condivisione con l'Associazione Carlo Marchini è sempre stato intenso e ha permesso di aiutare tanti bambini meno favoriti.
Da sempre attiva sul fronte dei diritti di bambini e adolescenti, della sua vita e della sua missione dice: «Credo che ogni giovane, anche il più infelice, abbia una corda vibrante dentro di sé e, se si usa il metodo di Don Bosco, ogni vita può cambiare in meglio. Considero i momenti di maggior successo nella mia vita quelli in cui sono stata accanto ai piccoli e ai poveri. Mi sento realizzata quando posso aiutarli a concretizzare la loro forza, la loro dignità come amati da Dio».
Il video messaggio di suor Celuta da Cunha Teles che dal Brasile ringrazia l'Ass. Carlo Marchini e i benefattori.
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[Idp 105803 del 21 ottobre 2023]
[del 1 ottobre 2023]
[Idp 105564 del 21 luglio 2023]
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