Carissimi amici di Cuore Amico,
anzitutto rinnovo il nostro grazie per il contributo di 11 mila euro che ci permetterà di sistemare tante piccole cappelle.
Per ora abbiamo finito la prima e, a breve, inizieremo la sistemazione delle altre.
Non ha piovuto molto, però il tempo delle piogge si è prolungato fino a metà aprile, così che non abbiamo potuto toccare i tetti.
Vi mando le foto della cappella di Sanchez Rancho, quella che avete pubblicato anche sul vostro giornalino lo scorso anno, per vedere come effettivamente sia cambiata.
Abbiamo coinvolto la comunità per il lavoro di rifacimento, alcuni bimbi che ci hanno aiutato nelle cose più semplici, noi due sacerdoti e due volontari in visita. Ancora grazie di cuore!
don Fabio
Solidarietà ad alta quota
Pubblicato a luglio 2022 | Idp 105505
La parrocchia di Melga è costituita da 36 comunità sparse sulle Ande boliviane. Il sogno è di poter incontrare e formare bambini e mamme ristrutturando dieci cappelle nei posti più isolati.
Incontrare mamme e bambini nei posti più sperduti delle Ande boliviane, restaurando le cappelle della parrocchia di Melga, nel dipartimento di Cochabamba.
È il progetto che si è messo in testa il parroco don Fabio Calvi, fidei donum della diocesi di Bergamo. Siamo a 3.350 metri di altitudine, ma la parrocchia ha 36 comunità sparse, alcune anche molto piccole e isolate, su un territorio che si estende dai 2.800 ai 4.000 metri sul livello del mare.
«Da marzo abbiamo cominciato a visitarle» racconta don Fabio. «Vogliamo creare un po' di oratorio, visto che ci sono bimbi di 5 anni che lavorano la terra e pascolano le pecore. La maggior parte delle donne non sa né leggere né scrivere, sia per mancanza di scuole sia, soprattutto, per l'idea che solo i maschi devono studiare, anche se molti ragazzi abbandonano prima del tempo».
Per questo «vogliamo far sentire la presenza della Chiesa lì dove la nostra gente vive». Solo in dieci di queste comunità sono presenti delle cappelle, unici spazi in cui organizzare degli incontri. «Chiediamo il vostro aiuto per ristrutturarle: dalle finestre senza vetri ai tetti rotti, dal sistema elettrico precario alla necessità di alcune sedie, dalla manutenzione dei serramenti alla tinteggiatura delle pareti».
La gente metterà la manodopera. A noi è chiesto un contributo perché i bambini possano avere accesso alla catechesi, ai giochi e a una merenda nutriente, «dal momento che nelle famiglie l'alimentazione è molto povera». Ma, grazie a questi spazi, sarà possibile anche creare momenti formativi per le mamme e attivare un sostegno per ragazzi e adulti con disabilità, che sono molti e spesso sono tenuti nascosti dalle famiglie. Risanare ogni cappellina costa mille euro. Riusciremo ad aggiustarle tutte e dieci?
Risanare ogni cappellina costa 1.000 euro. Riusciremo ad aggiustarle tutte e dieci?
[Idp 105243 del 23 ottobre 2021]
[Idp 105146 del 2 maggio 2021]
[Idp 104934 del 22 ottobre 2020]
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