In lingua spagnola, la “colmena” è l’alveare, luogo simbolo di collaborazione e di accoglienza. È proprio per richiamare questa immagine che l’hogar di Tarija, città sulle montagne boliviane, prende questo nome.
A gestire la casa che ospita persone senza fissa dimora o abbandonate dai familiari, con disturbi mentali e alle spalle problemi di droga e di alcolismo, è padre Alessandro Fiorina, fidei donum bergamasco.
«Il nostro hogar accoglie circa 80 uomini, tra cui anche alcuni minorenni, che vivono per strada o sono senza famiglia». Accompagnare ognuno di loro a ritrovare sé stesso è parte del progetto: «Qui tutti si occupano di qualcosa, dalla cucina, alla coltivazione, a lavori di falegnameria. Li incoraggiamo a sentirsi utili e li aiutiamo a riscoprire quanto sono importanti».
La casa è dedicata a Santa Rita, la santa delle cause impossibili. «Davanti a storie così complesse e dolorose ci impegniamo per dare nuova vita a queste persone, e vederle rinascere giorno dopo giorno ci dà speranza».
I bisogni dell’hogar sono sempre tanti. «Chiediamo un aiuto per soddisfare le necessità mensili della casa, rappresentate maggiormente dal sostegno scolastico per i minorenni ma anche dalle cure mediche. Molti di loro, infatti, arrivano da noi con malattie croniche e riuscire a curarli è tra le nostre sfide più grandi».
Padre Alessandro Fiorina, 13 settembre 2023
Aiutiamo Casa Santa Rita con medicinali (100 euro); materiale scolastico (20 euro); spese alimentari (10 euro).
[Idp 105505 del 4 maggio 2023]
Grazie per... le chiesette rinnovate[Idp 105243 del 23 ottobre 2021]
Riccardo Giavarini - Costruttore di speranza[Idp 105146 del 2 maggio 2021]
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