Un anno fa aveva fatto il giro del mondo la foto di papa Francesco che, ricevendo in Vaticano le alte cariche del Sud Sudan, il presidente Salva Kiir e il vicepresidente Riek Machar, baciava i piedi dei due leader, impegnati dal 2013 a combattersi in una guerra che ha fatto 200 mila morti e 4 milioni di sfollati, implorando loro di cessare questo conflitto.
L'accordo di pace siglato tra le parti nel settembre 2019 ha riacceso le speranze della popolazione della Repubblica del Sud Sudan, la più giovane nazione del pianeta, nata nel 2011.
Tuttavia l'economia è al collasso, la carestia grave e la crisi umanitaria lungi dall'essere risolta. In questa situazione un aiuto alla formazione potrebbe essere considerato superfluo, ma è proprio pensando alle giovani generazioni che si può ragionare su un futuro più sereno per questo martoriato Paese.
In particolare per le donne risulta arduo l'accesso alle scuole secondarie e agli studi universitari: avrebbero bisogno di borse di studio per completare il loro percorso formativo, come ci dice padre Federico Gandolfi, missionario dei frati minori dell'Umbria da cinque anni a Juba.
Si tratta di ragazze che vivono situazioni di povertà tali da non potersi permettere di pagare la retta scolastica o le tasse universitarie. Per questo, contando sulla sensibilità dei benefattori di Cuore Amico, padre Federico chiede con fiducia un contributo alla crescita delle giovani sud sudanesi.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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Un aiuto per i giovani diabetici[Idp 104999 del 1 marzo 2023]
La ricerca della Pace in Sud Sudan[Idp 105620 del 19 dicembre 2022]
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