Ascoltando le risposte di Gesù in quelle occasioni sembra quasi che lui voglia creare una distanza tra sé e la mamma, ma si tratta sempre della sua missione, come egli ricorda alla madre.
Ogni volta assistiamo a una mamma che non ribatte, non accampa pretese: rispetta la scelta del figlio e «custodisce tutte queste cose nel suo cuore» (Lc 2,51).
C'è però un momento in cui il figlio è attento a sua madre: sulla croce la affida al discepolo che ama.
Colei che lo ha introdotto nella vita alla fine riceve la sua ultima attenzione. Gesto tenerissimo, che ricorda come le relazioni familiari non erano per Gesù solo funzionali: la madre lo ha educato e sorretto nel vivere in pienezza il suo dono al Padre e all'umanità. Sotto la croce Maria non parla, accoglie il dono di un nuovo figlio.
In tal modo Maria è data a noi come esempio di madre, capace di un'azione educativa fatta di condivisione del cuore, di pazienza e di fermezza, di progressività e di fiducia nell'Altissimo; modello di ogni mamma credente che si sforza di essere vicina con tenerezza a chi le è affidato e di rispettare la sua libertà e il suo mistero. Auguri a tutte le mamme del mondo!
di don Flavio Dalla Vecchia, Presidente di Cuore Amico
Per la Festa della Mamma abbiamo voluto dedicare tre progetti a favore delle madri e dei loro bambini.
Conciliare il ruolo di madre e di lavoratrice è un grande impegno che richiede entusiasmo e passione in mezzo a molte difficoltà.
Sulle madri ricadono la maggioranza dei compiti legati alla cura dei figli, della famiglia e della casa, a cui si sommano gli impegni lavorativi e le attività necessarie a garantire la vita quotidiana.
Questo è ancor più vero in contesti come quello africano, dove le attività più impegnative, come la preparazione del cibo, l'approvvigionamento di acqua, le attività agricole, ricadono totalmente sui bambini e sulle donne e vengono svolte interamente a mano.
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