«Quanti bambini soldato e giovani vediamo, con in mano un fucile!». È con questa esclamazione che suor Maria Elena Berini, della comunità centrafricana delle Suore della Carità, introduce la lettera con la quale chiede un aiuto a Cuore Amico.
La Repubblica Centrafricana è il Paese in cui papa Francesco ha aperto la prima Porta Santa del Giubileo della Misericordia (2015). Dal 2004 al 2019 è stata attraversata da due guerre civili che hanno devastato con inaudite violenze la vita della popolazione. In un contesto così disastrato è emerso anche il fenomeno dei bambini soldato. Infatti i diversi gruppi armati attivi durante i conflitti (se ne contano 14) hanno reclutato migliaia di minorenni, impiegandoli nelle azioni di guerra. Oggi, a più di un anno dalla firma dell’accordo di pace tra il governo dell'Africa Centrale e le parti in conflitto, sono ancora tanti i bambini che rimangono associati a gruppi e forze armate. Molti sono arrestati o detenuti per questo.
Suor Maria Elena, con le consorelle, è impegnata in un'attività di recupero di questi ragazzi e giovani che, spesso, sono pronti a depositare le armi se trovano un’alternativa di vita che consenta loro di costruirsi un futuro migliore, riprendendo gli studi scolastici interrotti.
Nella scuola superiore Bakhita-Némésia vengono accolti e seguiti con particolare attenzione, perché occorre riequilibrare la loro personalità rimuovendo le violenze fatte o subite. Occorre però offrire occasioni di cultura e momenti di riflessione, donando loro libri e quaderni. Educare i bambini offre a loro e alle loro comunità una speranza di futuro.
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[Idp 105707 del 1 maggio 2023]
[Idp 105513 del 26 ottobre 2022]
[Idp 105456 del 26 aprile 2022]
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