Cuore Amico

Perù: Visitare i carcerati insegnando a comunicare con l’arte

Enrico Rigosa chiede il nostro aiuto per continuare a visitare i reclusi nelle carceri del Perù. Un’opera in cui restituire dignità alle persone attraverso la scoperta dei loro talenti artistici.


Laico missionario in Perù
Enrico Rigosa

 

Una vita passata a entrare in carcere, lasciando fuori il giudice: non il magistrato, ovviamente, ma la tentazione di giudicare le persone che ti trovi davanti, inchiodate alla loro colpa e impedite di vedere il proprio riscatto. Enrico Rigosa è partito tanti anni fa da Collebeato (Brescia) alla volta del Perù con l'Operazione Mato Grosso.
Un fatto ha cambiato la sua vita: l'uccisione il 18 marzo 1997 del parroco padre Daniele Badiali di Faenza, ora servo di Dio, per il quale è in atto la causa di beatificazione. «Questo martirio sconvolse la nostra vita e come papà mi chiesi cosa dire alle nostre figlie, ai giovani del paese, alla gente che tanto voleva bene a padre Daniele. Capii che non c'era niente da dire, ma qualcosa di urgente e importante da fare: provare a rispondere al male con il bene».




Enrico Rigosa, 19 dicembre 2022


Detenute creano opere d'arte
Alcune donne in carcere trovano conforto nell'arte

Da quel momento ha deciso di seguire con assiduità l’opera di carità di visitare i carcerati (compreso chi aveva ucciso padre Daniele), declinandola in modo originale: insegnando a comunicare attraverso l’arte.
«Quello che cerco di fare è aiutarli a scoprire Dio attraverso i talenti artistici, insegnando loro il disegno, la pittura, lo sbalzo in alluminio». Il viaggio tra i carcerati di Enrico da allora non si è più fermato. «Ho molto bisogno del vostro aiuto per continuare a realizzare questo in alcune carceri di Lima».
Quello che ci è chiesto è di non interrompere il fiume della carità e tenerlo sempre legato alla fiducia nell'uomo, nei poveri, negli ammalati, nei carcerati. Per mostrare quella grande sorpresa che si nasconde dietro ogni dono: Dio, che è la sorpresa più grande che si possa immaginare.


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Id progetto: 105660 | Aggiornato il 1 marzo 2023  da P. Ferrari   email | modifica | permalink



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