La Casa della Speranza Padre Pio accoglie bambini disabili in condizione di abbandono a Quito, capitale dell’Ecuador, la seconda città più alta del mondo.
«Dal 2020 stiamo lavorando insieme a un gruppo di specialisti per rispondere alle necessità di bambini e ragazzi tra 0 e 10 anni con disabilità moderate, gravi e molto gravi» racconta Paulina Lascano, responsabile della struttura.
In un panorama di diseguaglianza sociale, la Casa cerca di contribuire a un’educazione inclusiva, di rispetto, di sana convivenza, per dare dignità alla vita delle persone che accoglie.
Gli ospiti della Casa della Speranza hanno bisogno di interventi educativi speciali e mons. Patricio Bonilla, vescovo del Vicariato delle Galapagos, ha voluto affidarsi a Cuore Amico per un trovare i mezzi necessari che mancano.
I ragazzi da aiutare sono in particolare sei, fra i tre 3 i 17 anni, tutti con sindromi diverse, da quella di Down alla Distrofia muscolare di Duchenne.
Eddy Javier, Luis Armando, Michelle Pamela, Leydi, Oscar e Anthony Fabricio confidano nella nostra generosità per poter vivere una vita dignitosa e sostenere il loro sviluppo attraverso strumenti che favoriscano la convivenza sociale.
È anche importante dare un segno per trasformare in Ecuador la concezione della disabilità partendo dalla dignità di ciascuno, come soggetto con valori e diritti propri.
Per sostenere la Casa della Speranza servono 10mila euro all'anno. Per aiutare un bambino (150 euro/mese); per aiutare tutti i bambini (900 euro/mese). Possiamo dare una mano?
[Idp 105800 del 21 ottobre 2023]
[Idp 105632 del 1 settembre 2023]
[Idp 105734 del 1 maggio 2023]
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