«Voglio combattere la fame di queste persone, aumentata spaventosamente durante la pandemia, e insegnare che si può vivere di ciò che si coltiva». Padre Ferdinando Caprini
Il quartiere Caji Quingoma, nell'immensa Salvador de Bahia, sorge su una discarica.
È una distesa di baracche dove, tra cataste di rifiuti e fogne a cielo aperto, vive una popolazione con i peggiori indicatori di salute, istruzione, violenza del Paese formata in gran parte dai discendenti degli africani deportati in epoca coloniale.
Adolescenti e giovani vivono in un ambiente a tal punto inquinato che li porta a pensare che la vita sia poco o niente.
Qui padre Ferdinando Caprini, in Brasile dal 1984, vuole dare avvio a un orto comunitario, dove insegnare alle persone a coltivare la terra, bonificandola e utilizzando i rifiuti come fertilizzante, «per piantare e raccogliere frutti di vita e pace».
Per avviare questo orto possiamo donare: un attrezzo agricolo (15 euro); fertilizzante (40 euro); un sacco di sementi (50 euro); rete e pali di recinzione (500 euro). Quanto riusciremo a donare?
[Idp 105511 del 1 maggio 2023]
[Idp 105624 del 23 gennaio 2023]
[Idp 105047 del 23 dicembre 2022]
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