La speranza per i bambini. Ancora oggi, in tutto il mondo, il carisma di Giovanni Bosco è più vivo che mai e, anche in Guatemala, lavora per il bene dei giovani.
A Coatepeque le suore Figlie di Maria Ausiliatrice operano con la passione del loro fondatore nell’accogliere e assistere giovani disagiati in una periferia in cui mancano strade, energia elettrica, servizi e dove l’acqua, che proviene da fiumi o pozzi artigianali, aumenta la diffusione di malattie infettive.
Il quadro sociale della città è desolante. Il difficile contesto economico, aggravato dalla pandemia, è la causa dell’alto tasso di abbandono scolastico: quasi il 50% degli studenti, già a partire dai 7 anni di età, lascia gli studi per lavorare nelle aziende agricole della zona, così da apportare un reddito minimo alla famiglia.
Altri invece, non trovando opportunità di lavoro, già da giovanissimi entrano a far parte delle “maras”, bande giovanili dedite alla violenza e alla criminalità.
In questo contesto le suore sono impegnate quotidianamente: con il doposcuola stimolano bambini e giovani con attività educative e ricreative.
Contro la dilagante malnutrizione forniscono anche questi bambini di pasti nutrienti. «Nessuna predica è più edificante del buon esempio» diceva Giovanni Bosco. Ed essere vicini alle religiose, sostenendo a distanza questi giovani, li aiuterà a diventare uomini e donne capaci di seminare speranza e futuro!
Pane per il futuro. Nella zona dell’America Latina il Guatemala è noto per avere una presenza molto alta di bambini sotto i cinque anni con problemi di malnutrizione. Questa condizione, se protratta, provoca una maggiore propensione ad ammalarsi e un rendimento scolastico inferiore alla media.
Le Suore Figlie di Maria Ausiliatrice hanno molto a cuore questo problema e, nel collegio della cittadina di Coatepeque, dove assistono nel doposcuola bambini, bambine e giovani che frequentano le scuole statali con scarso rendimento, cercano di venire incontro alle loro difficoltà migliorando l’alimentazione e svolgendo attività di gioco che aiutino lo sviluppo delle capacità intellettive. Questi bambini presentano grandi mancanze nell'apprendimento non solo a causa della malnutrizione, ma anche perché hanno un quadro familiare problematico, violento e disgregato o provengono da famiglie numerose con scarse disponibilità finanziarie. Per promuovere lo sviluppo umano e integrale dei piccoli assistiti le suore chiedono ai benefattori di Cuore Amico di poter sostenere a distanza 25 bambini di età compresa tra 7 e 12 anni. Aiutiamo questi piccoli a diventare grandi: doniamo pane per il loro futuro!
Il sostegno a distanza favorisce la crescita e lo sviluppo di bambine e bambini in diversi paesi del mondo attraverso un simbolico gemellaggio. Aderire significa impegnarsi a seguire il piccolo durante il periodo della scuola ma, non è un contratto. Il benefattore ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento.
I missionari, attraverso Cuore Amico, provvederanno a inviare al benefattore fotografie, pagelle, lettere, disegni o lavoretti a testimonianza del percorso di crescita.
Per un bambino o bambina bastano 300 euro all'anno, anche a rate.
È anche possibile fare una donazione per questo progetto missionario senza attivare il sostegno a distanza indicando nella causale "Una tantum".
Per informazioni chiamaci in orario d'ufficio allo 030 3757396.
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