La condizione sociale della donna, nella Repubblica Democratica del Congo, è ancora oggi legata a una cultura che considera la donna esclusivamente uno “strumento di produzione”.
Questo assunto porta a gravi ripercussioni nella vita di tante donne che non hanno alcuna possibilità di avere un’istruzione regolare.
Ce lo dice anche padre Ascension Nkurikiyimana, Pallottino della Società dell’Apostolato Cattolico, in missione presso la Parrocchia Santa Faustina Kowalska di Buturande.
«Oltre l'80% delle donne del nostro territorio non ha potuto studiare e quindi non ha potuto avere accesso al lavoro. Per dare dignità e speranza a queste donne, soprattutto alle più vulnerabili, intendiamo promuovere un corso di taglio e cucito della durata di 6-12 mesi.
Le partecipanti saranno cento donne, vedove o ragazze-madri. Grazie a questa formazione potranno imparare una professione che consentirà loro di garantire la sopravvivenza delle loro famiglie. Al termine del corso riceveranno un certificato e un kit con cui iniziare un'attività lavorativa. Oltre alla formazione professionale, verranno organizzate lezioni di aritmetica, di lingua swahili, imprenditorialità e francese elementare, in modo da offrire anche quell’istruzione che, finora, non hanno potuto avere».
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