Brasile: Per gli anziani di Catanduva

Nella città brasiliana i nonni non autosufficienti e senza fissa dimora sono assistiti dalle suore Povere Figlie di San Gaetano in un edificio che ha bisogno di ristrutturazione.

Molti di loro non sono in condizione di rimanere nella propria famiglia per motivi di povertà, violenza, maltrattamenti fisici e psicologici. Alcuni sono vittime di dipendenze, soprattutto quelli che conducono una vita di strada; altri sono completamente soli.
Fedeli al loro carisma, prendersi cura delle persone anziane, le Suore Povere Figlie di San Gaetano ne assistono 90 a Catanduva, una città di 120mila abitanti nello Stato di San Paolo, in Brasile.
In quest'area, in cui la vulnerabilità sociale legata all’abbandono è sempre più crescente, suor Nicoletta Audrito e le consorelle hanno accolto nel 2013 l'invito del vescovo diocesano a prendersi cura degli anziani più soli e abbandonati in una residenza, la San Vincenzo de’ Paoli, che rappresenta un’oasi di sicurezza, dignità e assistenza integrale.

L'opera viene però portata avanti con notevoli difficoltà finanziarie e operative, aggravatesi con l’arrivo della pandemia.
L’edificio che accoglie gli anziani ha infatti bisogno di urgenti ristrutturazioni, come spiega suor Nicoletta: «Oso chiedervi un aiuto per realizzare alcuni bagni e un refettorio dove gli anziani possano consumare i loro pasti, perché sono lavori fuori dalla nostra portata. Queste persone hanno vissuto in miseria tutta la loro vita e vorremmo che nella vecchiaia trovassero un po’ di serenità. Vi ringrazio per quanto potrete fare per la missione di Catanduva». Vorremmo essere vicini concretamente a questi anziani soli.

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