Eritrea: L'energia della carità

Nella missione di Dekemhare le suore comboniane hanno avviato un laboratorio di cucito e ricamo per la formazione professionale delle donne. Ma, per far sì che le attività possano continuare, occorre l’elettricità.

In Eritrea si pratica solo l’agricoltura pluviale, coltivando vari cereali, come orzo, sorgo, miglio e piante di caffè. A causa delle piogge sempre più scarse e irregolari e della deforestazione, l’acqua scarseggia e non basta per irrigare i campi, facendo diventare l’attività di coltivazione sempre più precaria e meno redditizia. In queste condizioni, spesso ricade sulle donne l’onere di occuparsi dell’economia familiare. Le suore comboniane, che nella cittadina di Dekemhare, all'interno della diocesi di Segheneiti, hanno avviato una missione in cui sono attivi una scuola, un asilo, una clinica, vorrebbero contribuire all'emancipazione femminile con un laboratorio di taglio, cucito, ricamo.

«Il nostro obiettivo è consentire alle donne di imparare un mestiere, attraverso il quale sostenere loro stesse e i propri figli», spiega suor Yosief Lettehawariat. «Purtroppo la fornitura di corrente elettrica in questa zona è discontinua e ciò ci obbliga a interrompere di frequente il lavoro. Per questo rivolgiamo ai benefattori di Cuore Amico la richiesta di pannelli solari che forniscano energia a tutta la missione e in particolare alle attività femminili». Aiutiamo le religiose a offrire alle donne un futuro.

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