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In memoria dei missionari Martiri di don Flavio Dalla Vecchia
Ci sono fatti che non fanno notizia, come ci sono dati che non sono tenuti in considerazione. È il caso dei tanti cristiani e cristiane che perdono ogni anno la vita per la fede o perché impegnati in attività pastorali o di solidarietà. Nel 2016 sono stati uccisi nel mondo 28 operatori pastorali cattolici.
Per l’ottavo anno consecutivo il numero più elevato si registra in America; secondo le informazioni raccolte dall'Agenzia Fides, nel 2016 sono morti in modo violento 14 sacerdoti, 9 religiose, 1 seminarista, 4 laici. A questo elenco, va aggiunta la lunga lista dei tanti, di cui forse non si avrà mai notizia o di cui non si conoscerà neppure il nome, che in ogni angolo del pianeta soffrono e pagano con la vita la loro fede in Gesù Cristo. Papa Francesco ci ricorda spesso che «Oggi ci sono cristiani assassinati, torturati, carcerati, sgozzati perché non rinnegano Gesù Cristo… i martiri di oggi sono in numero maggiore rispetto a quelli dei primi secoli».
Il 24 marzo – giorno che commemora l'uccisione di mons. Romero Vescovo di San Salvador - è la giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri; è un momento favorevole per pregare per tanti fratelli e sorelle missionari che portano il messaggio del Vangelo a rischio della vita. Momento favorevole anche per rendere più solida la nostra testimonianza, ribadire con forza la nostra volontà di rispondere al male con il bene, pregando - come Gesù sulla croce - che la misericordia del Padre possa toccare il cuore di coloro che «non sanno quello che fanno» (Lc 23,34).
Aggiornato il 28 febbraio 2017
da Redazione Cuore Amico 
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