La grave crisi economica che vive il Venezuela colpisce, tra i più poveri, le comunità indigene dell’Alto Orinoco, nella selva amazzonica, dove dal 2002 opera suor Luigina Lorenzato.
Di origine vicentina, questa suora salesiana è missionaria dal 1966 nel Paese sudamericano, del quale ha acquisito la cittadinanza nel 1973.
I Salesiani sono presenti fin dagli anni '50 in questa zona, occupandosi principalmente di evangelizzazione e promozione umana degli indigeni Yanomami, abitanti delle foreste comprese tra i fiumi Orinoco e il Rio delle Amazzoni, alla frontiera tra il Brasile e il Venezuela.
Sono indigeni che vivono ancora in modo primitivo, in piccoli villaggi composti da persone dello stesso ceppo familiare. Coltivano frutta, cacciano gli animali nella foresta e pescano i pesci dei fiumi.
Il lavoro missionario di suor Luigina è dedicato in particolare alle donne yanomami, per le quali è attiva in missione un'impresa di taglio e cucito, la Watota, dove si preparano i vestiti per gli indigeni.
In questo modo le comunità aborigene non devono acquistare gli indumenti nelle grandi città, a costi molto più elevati per le loro risorse.
Nel contempo, impiegando donne formate nei corsi di taglio e cucito della missione, se ne promuove l'autogestione, garantendo loro un reddito.
L'obiettivo di fondo è anche quello di rendere visibile l'amore di Dio che vuole “vita in abbondanza” (Gv 10,10) anche per le donne yanomami.
Iniziata nel 1986, la Watota ha avuto notevole successo di mercato, divenendo per le donne anche uno spazio di incontro, dialogo, condivisione, organizzazione e servizio alle comunità d'origine. Nel tempo è stato poi avviato un negozio in cui si vendono non solo abiti, ma anche amache, biancheria intima, abiti per bambini e zanzariere, nonché articoli di uso domestico fabbricati altrove
(sapone, filo, aghi, berretti, pantaloni), oltre a quattro laboratori in altre cittadine della zona.
La forte crisi economica ha però negli ultimi mesi bloccato alcune lavorazioni, come quelle delle amache e delle zanzariere, a causa dell'aumento esponenziale dei prezzi dei materiali.
Anche quelle di vestiti stentano ad andare avanti per l'alto costo delle stoffe e per l'estrema difficoltà di trovare pezzi di ricambio per le macchine da cucire che, pur essendo tutte vecchie e a pedale, sono le uniche utilizzabili, data la scarsità di energia elettrica disponibile.
Per questi motivi la Watota potrebbe bloccare la propria operatività e, essendo un'iniziativa molto importante per queste comunità, per impedire che venga meno suor Luigina Lorenzato lancia da Cuore Amico un appello per avere un sostegno straordinario.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 105666 del 1 marzo 2023]
[Idp 104112 del 1 novembre 2018]
[Idp 104064 del 1 settembre 2018]
Per ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.