Mapuordit (Sud Sudan):
Grazie dall'ospedale di Mapuordit
Nella missione di Mapuordit, avviata nel 1993 da mons. Cesare Mazzolari, dal 2002 si trova un ospedale ancora oggi gestito dai Comboniani.
Fratel Paolo Rizzetto
Cari Amici, sono fratel Paolo Rizzetto - Missionario Comboniano - attualmente Direttore Medico e Amministratore dell'Ospedale Mary Immaculate, di proprietà della Diocesi di Rumbek, e gestito per la stessa da parte dei Missionari Comboniani in Sud Sudan.
Spero che voi amici e benefattori della Associazione stiate bene in salute e nello spirito e che, tutti, stiate vivendo questo tempo di ansietà generata dalla pandemia con fiducia che le cose andranno meglio.
Tramite l'interessamento di padre Stefano Zuin abbiamo ricevuto da Cuore Amico la donazione di 10 mila euro. Approfitto di questo canale per esprimere a nome mio e dell'ospedale nella sua interezza, la nostra gratitudine per il supporto che ci avete accordato.
Vi porto, con un certo ritardo, gli auguri di buona Pasqua e quelli per vivere questo ulteriore tempo di pandemia con speranza.
Grazie di nuovo, con tutto il cuore.
Frat. Paolo Rizzetto MCCJ da Mapuordit, Sud Sudan.
L'ospedale Maria Immacolata di Mapuordit Un ospedale in Africa a servizio dei più poveri | Pubblicato a ottobre 2019
Padre Stefano Zuin, missionario comboniano in Sud Sudan, lancia un appello ai benefattori di Cuore Amico per un aiuto all'Ospedale di Mapuordit dove opera fratel Paolo Rizzetto.
Nella missione di Mapuordit, avviata nel 1993 dal vescovo comboniano mons. Cesare Mazzolari, si trova l'ospedale “Maria Immacolata”. Fondato nel 2002, nell'allora unico Sudan, l'ospedale è ancora oggi gestito dai missionari Comboniani. Padre Stefano Zuin ci porta le ultime notizie dall'ospedale, attualmente diretto da fratel Paolo Rizzetto, medico. [Link]
Dispone di 113 letti con sei dipartimenti: medicina, due chirurgie, pediatria, maternità, infettivi. È inoltre molto attivo un ambulatorio per pazienti esterni che vengono anche da 100 km di distanza. Le malattie più frequenti sono malaria, patologie respiratorie, parassitosi intestinale, altre malattie tropicali e aids (una delle maggiori cause di decesso tra gli adulti).
Nel corso di questi 17 anni di attività l’ospedale e il suo staff si sono fatti apprezzare per la qualità dell’assistenza sanitaria, e non è poco, in uno dei Paesi più poveri del pianeta.
È molto difficile, però, chiedere a una popolazione poverissima, reduce da una guerra sanguinosa che ha causato vittime innocenti, profughi e sfollati, di pagare un contributo anche molto modesto per le cure erogate. La gente è allo stremo. Fame e malattie sono di casa. Facciamo il possibile per aiutare gli ammalati di Mapuordit. Possiamo offrire: Un pasto (5 euro) | Medicazioni chirurgiche (50 euro) | Medicine (100 euro)
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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Id progetto: 104306 | Aggiornato il 1 maggio 2021
da Redazione Cuore Amico
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