Cuore Amico

Senegal: Alberta Biamonti e p. Joseph Diatta

La volontaria Alberta Biamonti ci racconta le difficoltà di donne e bambini che vivono nel villaggio di Santhie Mbaye Sy in Senegal. Non ci sono scuole e i bambini crescono senza istruzione di base. La speranza per il futuro viene dai progetti missionari dei padri Scolopi.


Volontaria genovese
Alberta Biamonti, 8 marzo 2023

 

Sono Alberta Biamonti Bianchi e da vari anni vado a dare una mano a una missione del centro Senegal dove c'è una missione tenuta dai padri scolopi che aiutano i villaggi circostanti, che sono circa una decina, e si occupano dell'istruzione e della formazione dei ragazzi che è la mission proprio degli Scolopi.
Io sono in contatto costante con padre Joseph Calasanz Diatta con cui abbiamo fatto tanti progetti in questi ultimi anni per poter dare un po' di aiuto a questi villaggi che sono veramente isolati e con tante tante difficoltà
Soprattutto nella scuola, nell'alimentazione, nella produzione dei prodotti dell'orto.
I bambini rimangono isolati per i tanti chilometri di distanza e quindi non vanno a scuola. Anche i ragazzi che poi diventano grandi hanno difficoltà a trovare lavoro nelle cittadine perché non parlano il francese ma solo la lingua del villaggio, il Wolof.




Alberta Biamonti, 8 marzo 2023


Bambini del Senegal
I bambini rimangono isolati per i tanti chilometri di distanza e quindi non vanno a scuola.

Hanno delle stagioni di piogge e coltivano soltanto mais e stagioni di asciutto, di siccità per cui riescono a coltivare solo prodotti di orto come verdura o frutta solo grazie all'acqua che riescono a tirare fuori dai pozzi, molto difficoltosi da fare perché le falde acquifere stanno scendendo in profondità e adesso è necessario scavare fino a 40 metri.
Ultimamente in un villaggio abbiamo fatto un pollaio con circa 200 galline dove lavorano le donne. Non prendono soldi ma in natura: un pollo, le uova.. I padri Scolopi hanno qui un terreno di proprietà di due ettari che hanno suddiviso in pezzetti da dare a ogni famiglia e ogni famiglia coltiva quello che vuole e questo poi può generare scambi di verdura di polli e di tutto quello che viene coltivato.
In questo campo enorme un'ala vorrebbe essere riservata a un'aula da utilizzare sia per riunioni che per istruire anche un po' le donne e i bambini.
Tutta la zona è abbastanza in difficoltà basta uscire un attimo dalla zona centrale della cittadina di Socon per rendersi conto di quello che è proprio la realtà. Padre Joseph, che è responsabile di questa zona, ha tante difficoltà e anche da parte sua chiediamo un aiuto proprio per cercare di dare qualche cosa in più. Grazie!
Alberta Biamonti Bianchi


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Aggiornato il 8 marzo 2023  da Redazione Cuore Amico   email | modifica | permalink



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