Enrico, originario di Brescia, è un volontario dell’Operazione Mato Grosso che, con la moglie e le tre figlie, dedica la vita ai poveri, agli ammalati e ai carcerati del Perù.
Ci dice Enrico:
Sono venuto molto volentieri in questa che è la mia famiglia di Cuore Amico dal quale ricevo sempre tanto affetto e tanto bene.
È davvero un grandissimo regalo tornare dalla missione e tornare a casa e desidero ringraziarvi, soprattutto voi di Cuore Amico, voi che siete qui ma anche tutti le altre persone che fanno parte di questo fiume della Carità.
VI ringrazio per una cosa che per me è sempre molto preziosa: la fiducia nella vita in missione con i poveri, con i ragazzi in difficoltà, con i carcerati, sulle Ande come a Lima.
Enrico Rigosa, 19 dicembre 2022
Questo aspetto della fiducia vedo che è sempre è sempre più prezioso in un mondo che invece non dà più fiducia e che Cuore Amico riesca a mantenere questa fiducia in noi che siamo in missione, nel come usiamo i soldi a servizio dei più poveri è qualcosa di sempre più prezioso. Volevo invitarvi a difendere sempre questo aspetto della fiducia nell'aiutare. E' quello che commuove molto le persone che hanno bisogno quando sentono il nostro aiuto; Non è legato un contratto ma è legato davvero a un regalo e una sorpresa e nel mio vivere mi sono reso conto che davvero l'immagine più bella di Dio è la sorpresa lui tante volte ci perdiamo nel pensare come sarà il dopo come non sarà cercare delle prove di Dio ma a me sembra che che Dio ha fatto bene a creare Questo immenso mistero perché è più grande è il mistero e più grande è la sorpresa.
Questi sono i miei auguri perché possiate continuare sempre a mantenere questo fiume della Carità unito alla fiducia nell'uomo nei Missionari e nei poveri, negli ammalati, nei carcerati.
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