Sono tutti sordi dalla nascita i bambini che trovano in questa scuola l’unica occasione della loro vita per imparare e crescere umanamente e spiritualmente. E senza il sostegno del sostegno a distanza (perdonate il gioco di parole, ma in questo caso ci sta) rimarrebbero senza istruzione, perché sono senza mezzi economici.
Vengono infatti tutti da famiglie umili, ma ci mettono molto impegno e buona volontà per imparare, prendendo esempio dai genitori che fanno di tutto perché i figli studino (tante sono anche le mamme che lavorano e lottano, sole, per il bene dei ragazzi).
Referente: Suor Elida Perez
Congregazione: Suore della Compagnia di Maria fondate da don Antonio Provolo
Suor Elida Perez, responsabile dell'Istituto, nell’ultima corrispondenza pervenuta ci ha aggiornato sulle attività formative che si sono svolte con difficoltà, per via della pandemia da Covid, ringraziando per la vicinanza a questi piccoli: «Cari amici, con allegria vi scrivo per ringraziarvi. È da lodare l'Autore della Provvidenza per tanto amore concreto che ci dimostra e per l’opportunità di seguire nel servizio i più poveri. In questo periodo i bambini sono riusciti a portare a buon fine gli studi che con sacrificio si sono acquistati in mezzo alle difficoltà causate dal covid. Che Iddio conceda alle famiglie della Associazione Cuore Amico tante benedizioni».
Sentire il rumore del mondo
Durante il viaggio in Italia del gennaio 2017 le Suore della Compagnia di Maria, provenienti da Argentina, Paraguay, Bolivia, hanno fatto visita a Cuore Amico. Con l’occasione hanno espresso grande gratitudine nei confronti dei benefattori che, attraverso i sostegni a distanza, rendono possibili i progetti di educazione e formazione rivolti ai bambini sordomuti.
In particolare gli aiuti ricevuti consentono a questi piccoli, in condizioni di vulnerabilità ed emarginazione, di frequentare la scuola fruendo di un’assistenza specializzata. Oltre a fornire tutto l'occorrente per le lezioni (libri, quaderni, uniforme obbligatoria), le religiose accolgono nella propria struttura gli studenti che abitano lontano. «I bimbi privi di sostegno sono abbandonati a loro stessi, non sanno scrivere neppure il proprio nome», dice una delle suore, «andrebbero “adottati” perché solo così possono fare progressi. È molto gratificante vedere i più piccoli che per la prima volta pronunciano la parola “mamma” o “papà”. I genitori si commuovono, hanno il cuore colmo di gioia e di riconoscenza. Inoltre, alcuni dei bambini aiutati in passato sono diventati insegnanti degli alunni di oggi in un circolo virtuoso di solidarietà». Le religiose chiedono di continuare ad aiutare con generosità i bimbi sordomuti affinché escano dal silenzio e possano sentire il rumore bello della vita e del mondo.
Il sostegno a distanza favorisce la crescita e lo sviluppo di bambine e bambini in diversi paesi del mondo attraverso un simbolico gemellaggio. Aderire significa impegnarsi a seguire il piccolo durante il periodo della scuola ma, non è un contratto. Il benefattore ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento.
I missionari, attraverso Cuore Amico, provvederanno a inviare al benefattore fotografie, pagelle, lettere, disegni o lavoretti a testimonianza del percorso di crescita.
Per un bambino o bambina bastano 300 euro all'anno, anche a rate.
È anche possibile fare una donazione per questo progetto missionario senza attivare il sostegno a distanza indicando nella causale "Una tantum".
Per informazioni chiamaci in orario d'ufficio allo 030 3757396.
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