Mozambico: Gravi difficoltà per alluvioni e terrorismo

Il Mozambico è un vasto Paese dell'Africa sud-orientale che si affaccia su un esteso tratto dell'Oceano Indiano.

Dopo oltre 500 anni di dominio coloniale portoghese, è indipendente dal 1975, al termine di una lunga e sanguinosa guerra di liberazione.
La pace, tuttavia, ha tardato ad arrivare perché una potente e bene armata organizzazione di guerriglia ha condotto per 16 anni una lotta che ha trascinato il Paese nella guerra civile. Nel 1992 un accordo siglato a Roma ha posto fine alle ostilità.
La sua economia, che fino al 2015 aveva mantenuto un tasso di crescita elevato, risente ancora della crisi nata nel 2016 con la scoperta di debiti occultati che hanno causato il ritiro degli investitori e dei finanziamenti internazionali.
A ciò si sono aggiunti i gravi danni causati dai cicloni nel 2019 e gli effetti della pandemia di Covid-19 nel 2020, anno in cui si è inoltre intensificata l'azione di gruppi integralisti islamici attivi nel nord-est del Paese, nella provincia di Cabo Delgado.
Qui è stata distrutta la missione di Nangololo e molti civili sono stati massacrati, causando una nuova ondata di profughi in fuga dalla violenza.

Suore di Nostra Signora della Carità Buon Pastore. Gli attacchi dei terroristi, le conseguenze dei tifoni e della pandemia di Covid-19 hanno generato una tragedia umanitaria: migliaia di sfollati si stanno spostando all'interno del Paese.

Don Pietro Parzani. In Mozambico che ancora risente dell'abbandono della terra in seguito a trent'anni di guerra civile, si cerca di far rinascere l'agricoltura. Scavare un pozzo è la prima necessità.

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