I nostri nonni (sì, proprio loro) ci avevano insegnato a ricordarsi del loro affetto in modo particolare il 26 luglio, festa liturgica dei santi Anna e Gioacchino, i genitori di Maria e, quindi, nonni di Gesù. E papa Francesco, che dedica sempre una particolare attenzione ai nonni nel suo magistero, ha voluto che ogni quarta domenica di luglio si tenesse in tutta la Chiesa la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani.
Ma la tradizione e il calendario liturgico hanno generato un'ulteriore occasione per dire grazie: il 2 ottobre si celebra la memoria dei Santi angeli custodi che il Parlamento italiano ha associato al ruolo speciale che i nonni rivestono per i propri nipoti, identificando in quella ricorrenza un altro motivo di festa.
Se si pensa che il giorno precedente, il 1° ottobre, le Nazioni Unite hanno indetto, a partire dal 1990, la Giornata internazionale delle persone anziane, si capisce che il decimo mese dell'anno è una buona occasione per celebrare l'importanza di nonni e anziani, sia per la loro dedizione nella cura dei più piccoli che per la loro capacità di passare il testimone da una generazione all'altra.
La gratitudine si può tradurre in opere concrete, come quelle che presentiamo, per rendere visibile la nostra riconoscenza verso i nonni, nostri angeli custodi, a ogni latitudine.
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