Iniziamo questo nuovo anno forse un po’ disorientati e sfiduciati dalle tante aspettative frustrate. L'arrivo di una soluzione è continuamente annunciato, ma nello stesso tempo le restrizioni, le solitudini, la situazione economica che sta generando nuove povertà, anche tra di noi e accanto a noi, ci impongono di riflettere a fondo sulle responsabilità di ciascuno.
In questo frangente, Cuore Amico ha cercato di rispondere alle tante richieste che ci giungono da ogni parte del mondo e, a nome dei tanti beneficiati, rivolgo un sentito grazie a tutti e tutte per le vostre donazioni.
Quando si vive nell'angoscia e nell'incertezza degli eventi si rischia sempre di rinchiudersi, ma la vostra generosità, come quella della «vedova povera» del Vangelo è uno dei simboli del futuro. Come dice, Gesù, quella donna ha dato la sua «vita», non ha cioè guardato al suo avvenire contando su ciò che possedeva o sulle sue possibilità, ma affidandosi al Signore.
L'augurio per questo nuovo anno è, dunque, che possiamo crescere in questa fiducia, facendo nostra la preghiera del salmista che, dialogando con Dio, si sente «tranquillo e sereno come un bimbo svezzato in braccio a sua madre» (Sal 131). Buon 2021
Don Flavio Dalla Vecchia
Presidente di Cuore Amico
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