Si tratta ora di dare un posto letto a cento ragazzi di strada, dopo che si è cercato di proteggere le ragazze dalla violenza e di garantire la possibilità ai bambini fragili di crescere in un ambiente sicuro. Una grande sfida che ha bisogno, però, di un aiuto concreto per il dormitorio in cui accogliere i ragazzi di Adidia, Diocesi di Ogoja, in Nigeria.
«A causa dei conflitti tribali in diversi posti dello stato di Cross River cresce la profonda povertà della gente nei villaggi e strazia il cuore vedere le tante persone che vivono in strada » racconta suor Davina Efosa, delle suore Ancelle del Santo Bambino Gesù.
«Quando troviamo bambini o ragazze in questa condizione che li espone alla violenza non resta altro che intervenire subito, anche senza sapere come».
Parole che testimoniano la gravità della situazione e il bisogno urgente di fare qualcosa.
«Abbiamo raccolto un centinaio di ragazzi e bambini e abbiamo cercato di preparare un dormitorio. Questo gesto salverà tanti di loro dalla violenza» aggiunge suor Davina.
Hanno bisogno di tutto: cibo, vestiti, cure mediche e assistenza psicologica. Ma, molto più prosaicamente, mancano i materassi. «Chiediamo umilmente il vostro aiuto per poter acquistare cento materassi al costo di venticinque naira (in totale circa 5mila euro) per ciascuno di questi ragazzi» afferma suor Davina, facendosi voce dei poveri e dei minori che vanno protetti.
«So che in un tempo così difficile anche in Italia, come quello della pandemia, sembra imbarazzante chiedere aiuto, ma confesso che non ho altra scelta».
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