Cuore Amico di marzo è arrivato per posta ai benefattori ed è diponibile in pdf in questa pagina.
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Mi avete dato da bere di don Flavio Dalla Vecchia - Presidente
I grandi della terra si permettono spesso battute sul riscaldamento globale, soprattutto se vivono in latitudini in cui le temperature scendono diversi gradi sotto lo zero, oppure si radunano in località attraenti per i loro impianti sciistici.
Le battute però non risolvono i problemi di tante persone che vivono in regioni in cui approvvigionarsi di acqua potabile è assai difficile, sia per la situazione ambientale sia per la mancanza di mezzi adeguati. Non va poi dimenticato che in alcune regioni del mondo, penso in particolare al Vicino Oriente, una delle principali cause di attrito e di conflitto è l’accesso alle riserve idriche (fonti e fiumi).
Tanti missionari scrivono a Cuore Amico chiedendo un sostegno per la costruzione di pozzi o di cisterne, anche per risolvere problemi sanitari provocati da condizioni igieniche precarie.
Ringrazio i tanti sostenitori che sempre hanno manifestato una generosa solidarietà, venendo incontro alle numerose richieste.
Gesù ha detto: «Ho avuto sete e mi avete dato da bere». Una delle immagini più ricche che la nostra tradizione di fede ci consegna è quella dell’acqua: essa è simbolo della parola di Dio, ma soprattutto simbolo di rigenerazione nel battesimo.
E i missionari corrispondono alla richiesta di Gesù: dando da bere, come Gesù chiese alla donna samaritana, ma offrendo anche quell’acqua che zampilla per la vita eterna (Gv 4,14).
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