In quaresima Papa Francesco ci ha invitato a pregare per la pace per il mondo, soprattutto in Paesi come la Repubblica democratica del Congo, la Siria e il Sud Sudan, afflitti da violente guerre civili e milioni di profughi. Che cosa posso fare io per la pace? Il Papa ha motivato il suo invito “davanti al tragico protrarsi di situazioni di conflitto in diverse parti del mondo”.
In Congo (R.D), al rifiuto del presidente Joseph Kabila di dimettersi alla fine del suo mandato in dicembre, sono seguiti manifestazioni, scontri e arresti e guerre fra milizie che hanno creato almeno 4 milioni di profughi.
I missionari in prima linea in Congo
In Sud Sudan è in atto una guerra civile a cui non sono estranei i Paesi vicini, Uganda e Kenya. Anche qui, vi sono almeno 2 milioni di profughi.
Cuore Amico vuole ricordare anche la tragica situazione della Siria, Paese in cui perdura uno stato di guerra che si ripercuote anche sui Paesi vicini come il Libano, nel quale sono presenti oggi 1,2 milioni di profughi.
La guerra segna sempre il fallimento della pace, è sempre una sconfitta per l'umanità. Risuonino ancora una volta le parole di Paolo VI: «Non più gli uni contro gli altri, non più, mai!... non più la guerra, non più la guerra!» (Discorso alle Nazioni Unite, 4 ottobre 1965).
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