Non c’è tregua per il Messico in cui, dopo i devastanti sismi degli scorsi 7 e 19 settembre, si sono susseguite altre scosse. Per fortuna a Puebla tutti i bimbi aiutati da Cuore Amico con il sostegno a distanza stanno bene, ma non ovunque le cose sono andate così. Nella capitale un bambino di dieci anni, sopravvissuto per miracolo al crollo della sua abitazione, ha raccontato: «Pensavo fosse un brutto sogno, non ce la facevo a credere che stesse davvero succedendo».
Intorno a lui palazzi rasi al suolo, edifici sventrati, persone che scavavano a mani nude tra le macerie in un’aria satura di fumo e di polveri. La calamità ha raggiunto anche lo Stato di Oaxaca, colpendo soprattutto le località di Niltepec e Ixtaltepec, dove è presente la missione delle suore Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri.
Le religiose, impegnate per aiutare i più bisognosi e provvedere all’educazione di base dei bambini, avevano avviato nelle città due scuole. Dopo il terremoto queste ultime e le abitazioni delle religiose hanno subìto ingenti danni e sono state dichiarate inagibili. Le suore di Niltepec sono oggi ospitate in una casetta messa a disposizione da una famiglia locale, mentre le suore di Ixtaltepec vivono provvisoriamente in una tenda. Nonostante i loro disagi le missionarie sono preoccupate soprattutto per le famiglie e i bambini senza casa: quasi tutti vivono ora sotto gli alberi, senza altro riparo.
Contribuiamo anche noi a portare un sorriso e un po’ di serenità alle famiglie là dove la terra che trema ha provocato solitudine, distruzione, morte.
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Id progetto: 103744 | Aggiornato il 31 ottobre 2017
da Redazione Cuore Amico 
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