Spesso le missioni si trovano in aree remote e, per raggiungere i centri urbani più grandi (per fare rifornimento di generi alimentari o per trasportare malati) o i villaggi vicini, occorre avventurarsi su strade non asfaltate, in territori molto piovosi o aridi che rendono i percorsi in egual modo accidentati.
Oltre alle strade, anche il clima in Africa causa un’usura dei mezzi di trasporto tre volte superiore a quanto avviene in Europa, e la normale manutenzione deve essere fatta più spesso. Come si fa ad annunciare il Vangelo in Africa senza un idoneo mezzo di trasporto?
Anche i tre padri Comboniani del Togo, che si trovano nella parrocchia Madre Maria del Redentore ad Adidogomé, alla periferia di Lomé, devono affrontare lunghi spostamenti con una vettura molto usurata, vecchia di 10 anni, che ha bisogno di essere cambiata. La parrocchia in cui risiedono è la più grande della regione e ha al suo interno ben 24 cappelle sussidiarie molto lontane tra loro, con grosse comunità che contano da 500 a 1.500 fedeli per le messe domenicali. Per i padri Comboniani, come testimonia padre Sandro Cadei, si tratta di un lavoro pastorale enorme e da organizzare con energia e passione. Le strade sono tutte in via di costruzione, sono state tracciate ma sono ancora in terra battuta e, quando piove, diventano stagni. In queste condizioni le vetture per gli spostamenti sono quanto mai necessarie.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 105916 del 1 gennaio 2024]
Un pozzo per la sete di Adétikopé[Idp 105661 del 1 ottobre 2023]
Grazie per... il nuovo pozzo delle Canossiane[Idp 105369 del 1 giugno 2023]
Sante MessePer ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.