Cuore Amico

Haiti: Centro Zanj Makenson di Missione Belém

Ogni giorno sono 50 i piccoli bambini denutriti e ammalati che trovano nel centro nutrizionale e nella scuola primaria di Missione Belem un rifugio dove ricevono cibo e i primi rudimenti educativi.


Missionario
Padre Gianpietro Carraro

 

Referente: Padre Gianpietro Carraro
Congregazione: Missione Belém

Haiti è oggi il paese più povero delle Americhe. Padre Gianpietro Carraro, Premio Cuore Amico nel 2018, e Missione Belém, l'associazione di fedeli da lui fondata, sono presenti ad Haiti dal 2010 a seguito del terremoto. Tra migliaia di tuguri fatti con pezzi di lamiera, legno, teloni di plastica recuperati dall'immondizia, padre Giampietro e pochi volontari condividono il quotidiano con chi non ha nulla, aiutando in particolare i bambini.



Padre Gianpietro Carraro racconta la difficile situazione di Haiti e del Centro Zanj Makenson, la scuola di Missione Belém, unica aperta in tutta la città di Port au Prince, frequentata da oltre 2.200 bambini a cui viene anche garantito un pasto al giorno.
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bambini  poveri
Bambini in un campo profughi di Haiti

Moltissimi sono quelli che, nella favela, non superano i due anni di vita, a causa delle infezioni e delle malattie contratte per carenza di alimentazione, e per l'inevitabile contatto con le acque fognarie che, a ogni pioggia, invadono completamente le baracche.
I frutti dell'impegno della Missione Belém sono una scuola primaria per 2mila bambini e un centro nutrizionale per aiutarli nella battaglia contro la morte per fame.
Ogni giorno sono 50 i piccoli denutriti e ammalati che trovano nel centro nutrizionale e nella scuola primaria un rifugio dove ricevono cibo e i primi rudimenti educativi. «Edson ha due anni, e oggi sta meglio: riesce anche a muoversi correttamente. Quando l’hanno portato da noi aveva gravi problemi di malnutrizione. Vive con il padre e molti fratelli in una capanna presa in prestito da amici. Il papà fa del suo meglio per sostenere la famiglia; della madre non abbiamo notizie».
Tantissime sono le storie come quella di Edson e, per continuare ad andare incontro a questi bambini, costruendo per loro un futuro diverso, padre Gianpietro ha bisogno del nostro aiuto, attraverso il sostegno a distanza.


Maria Chiara Carraro lancia un Sos affinché siano sempre più i bambini aiutati in questa missione con un sostegno a distanza.



Sostegno a distanzaSostegno a distanza  

Il sostegno a distanza favorisce la crescita e lo sviluppo di bambine e bambini in diversi paesi del mondo attraverso un simbolico gemellaggio. Aderire significa impegnarsi a seguire il piccolo durante il periodo della scuola ma, non è un contratto. Il benefattore ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento.

I missionari, attraverso Cuore Amico, provvederanno a inviare al benefattore fotografie, pagelle, lettere, disegni o lavoretti a testimonianza del percorso di crescita.

Per un bambino o bambina bastano 300 euro all'anno, anche a rate. 

È anche possibile fare una donazione per questo progetto missionario senza attivare il sostegno a distanza indicando nella causale "Una tantum".

Per informazioni chiamaci in orario d'ufficio allo 030 3757396. 

Dona ora conCredit Card   |   Altri modi per donare



Id progetto: 104569 | Aggiornato il 1 gennaio 2020  da Sostegni a distanza   email | modifica | permalink



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