Una delle nazionalità più numerose tra i migranti giunti nel tempo in Italia dall'Africa è formata dagli eritrei. Nonostante il recente accordo di pace tra Eritrea ed Etiopia, questo esodo ininterrotto continua e le motivazioni di base vanno ricercati nella realtà politico-sociale del Paese. Un esempio era la leva militare a tempo indeterminato.
I monaci cistercensi del monastero san Benedetto di Halay, a 25 km dalla capitale Asmara, da un paio di anni hanno iniziato un intervento di rimboschimento e terrazzamento per contrastare la continua e devastante desertificazione ed erosione del terreno, ma anche con lo scopo di occupare tanti giovani che finora, a motivo della guerra, erano costretti al servizio militare.
I monaci di Halay ci scrivono: «Pur tra le avversità climatiche siamo riusciti a realizzare delle isole di verde e speriamo che siano motivo di stimolo per la popolazione del circondario per fare altrettanto. Da parte nostra siamo pronti a continuare l'esperimento e ad allargare il progetto primitivo. II clima politico, dopo la pace con l'Etiopia sembra positivo per continuare. Con il nostro modesto progetto e con il vostro sostegno, vorremmo far rinascere nei giovani l’amore per il proprio villaggio e renderlo un giardino accogliente, non solo per chi rimane, ma anche per coloro che vogliono tornare».
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 104850 del 1 luglio 2020]
[Idp 104771 del 21 marzo 2020]
[Idp 104309 del 1 aprile 2019]
Per ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.