Congo Rd: Un magazzino per le donne stregone

Suor Noemia Valgoi e le suore Guanelliane offrono una possibilità di riscatto alle donne accusate di stregoneria ed emarginate dalla società.

Coltivare alimenti per salvare vite. È un’attività semplice ma di immenso valore, quella che portano avanti le Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza in Repubblica Democratica del Congo. Nell’estesa area verde dell’altopiano di Plateau, a cento chilometri dalla capitale Kinshasa, la semina di mais, manioca, arachidi e altri ortaggi permette di offrire un impiego alle donne che vengono allontanate dalla società per stregoneria.
In molte zone dell’Africa Centrale, infatti, l’accusa di stregoneria rivolta ad alcune donne – specialmente vedove, anziane o affette da disturbi psicologici – è ancora diffusa. Queste, emarginate dalla comunità, malnutrite e destinate alla prostituzione, restano così sole, senza protezione, senza lavoro e senza una speranza per il futuro.
«Impiegare queste persone nell’attività di coltivazione significa offrire un’importante opportunità di riscatto» sottolinea suor Noemia Valgoi.
Ciò che ora si rende necessario è la costruzione di un piccolo magazzino nei pressi del terreno dove le suore, insieme a queste “figlie della strada”, possano mettere al riparo il raccolto e conservare attrezzi e sementi. Sosteniamo insieme questo progetto.
«Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25,40).

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