Camerun: Un asilo e un doposcuola

Le Suore Domenicane vorrebbero dar vita a un asilo dove le mamme possano lasciare i figli più piccoli e un doposcuola per sottrarre i ragazzi più grandi alla strada.

Suor Chantal Hélène Ntsama, priora camerunense delle Suore Domenicane della Beata Imelda, è responsabile delle attività sociali della sua comunità a Yaoundé, la capitale.
Il quartiere in cui risiedono le suore è abitato da persone di origine locale, ma anche da stranieri, da espatriati e da profughi interni al Paese, oltre che da immigrati provenienti dal Ciad e dalla Repubblica Centrafricana. Molti sono bambini, ragazzi, giovani. I loro genitori si devono preoccupare di far fronte ai bisogni della famiglia e i bambini e i ragazzi sono lasciati soli.

Le suore vedono i giovani, abbandonati e senza guida, chiedere da mangiare per strada.
«Non possiamo restare indifferenti davanti a loro che non hanno nessuno che li aiuti, – dice Suor Chantal – anche perché i giovani sono al cuore della nostra missione».
Le mamme stesse hanno bisogno di aiuto: dopo il parto non possono lavorare perché non hanno nessuno che curi i neonati. Per questo le suore vorrebbero dare vita a un asilo e un doposcuola, dove accogliere i bambini più piccoli per prepararli alla scuola materna e assistere i più grandi con i compiti tre volte alla settimana.
Per cominciare questa attività hanno però bisogno di banchi, sedie, libri scolastici e sussidi didattici.

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