Non se ne parla perché il Paese, come ha di recente denunciato il comboniano padre Alex Zanotelli, è uno di quelli su cui più spesso cala il silenzio, anche mediatico. Eppure il Burundi lancia un grido, un grido di dolore, che il mondo occidentale non riesce a udire. La violenza è esplosa nel 2015, quando il presidente Pierre Nkurunkiza si è ricandidato come capo di Stato per la terza volta, nonostante la Costituzione lo vieti. Da allora, per mantenere il potere, ha ordinato migliaia di omicidi, torture, violenze, arresti, esecuzioni sommarie, mentre nel Paese imperversa una crisi economica e sociale senza precedenti. La gente è allo stremo, i neonati muoiono perché non è disponibile il latte in polvere.
Tra gli adulti, c'è chi non mangia da giorni e fruga febbrilmente tra le immondizie in cerca di avanzi di cibo. In un recente messaggio inviato alla Fao (Food and agriculture organization of the United Nations), papa Francesco ha stigmatizzato: «La fame (…) è la risultante di una complessa condizione di sottosviluppo, causata dall'inerzia di molti e dall'egoismo di pochi». E ha aggiunto che è un «dovere dell'intera famiglia umana venire concretamente in soccorso di quanti sono nel bisogno». In Burundi si moltiplicano le malattie come tifo e colera, aggravate dalla malnutrizione e dalle precarie condizioni igieniche. A lanciare un accorato appello a favore di questo popolo oppresso è suor Ignazia Ferrari, della congregazione delle Suore operaie della Santa casa di Nazareth: «Qui la miseria è grandissima, la gente vive in una situazione penosa. Sappiamo che siete sempre dalla parte dei più poveri, perciò confidiamo in un vostro supporto».
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 105999 del 1 aprile 2024]
Una cooperativa che rivoluziona l'allevamento[Idp 105578 del 29 febbraio 2024]
Grazie dalle... donne di Murayi[Idp 105895 del 1 novembre 2023]
Sguardi di speranza per i poveriPer ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.