Padre Andrea Amendola, camilliano di 86 anni, da mezzo secolo in Burkina Faso, dirige le attività di beneficenza della congregazione. Prima è stato per nove anni cappellano nel carcere di Ouagadougou, capitale di un Paese insanguinato dal terrorismo di matrice jihadista e da operazioni dell'esercito che non risparmiano i civili, in un susseguirsi di attentati e di stragi. Il conflitto porta la gente dei villaggi dell'interno, i più colpiti dalla violenza, a scappare per cercare sicurezza, riversandosi in città e andando a ingrossare le fila dei disoccupati.
Così la povertà dilaga e molte famiglie provate economicamente si rivolgono al missionario perché i loro figli possano proseguire gli studi. Padre Amendola vorrebbe poter sostenere con aiuti allo studio almeno trenta ragazzi, ma per ogni studente bisogna racimolare 800 euro ogni anno. Il totale raggiunge una cifra al di fuori della portata del suo ufficio delle Opere sociali camilliane (Oscam). Per questo lancia un appello alla generosità dei benefattori che già in passato lo avevano sostenuto nel garantire cibo, medicine, cure sanitarie e assistenza ospedaliera ai detenuti della Maison d'arrêt et de correction (la prigione di Ouagadougou).
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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[Idp 105791 del 1 agosto 2023]
[Idp 105755 del 1 giugno 2023]
[Idp 105637 del 1 maggio 2023]
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