Strade di terra rossa, polverosa e secca. Case di fango e terra in mezzo al nulla quasi desertico, dove non esiste nemmeno l'ombra di alberi e arbusti. Solo sassi e qualche secca sterpaglia dove far brucare qualche capra. È il desolante paesaggio del villaggio di Tagalla, in Burkina Faso, a trenta chilometri dalla diocesi di Kaya e cento dalla capitale Ouagadougou.
Alla desertificazione, all'aumento delle temperature e alla siccità estrema in queste zone si sommano anche le difficoltà legate alla accoglienza di più di mille profughi dai villaggi vicini, in fuga dalle violenze della guerra civile che, dal 2014, colpisce duramente uno dei Paesi più poveri del mondo non esente da violazioni dei diritti umani.
Le povere risorse non bastano più. E soprattutto i rari e asciutti pozzi della zona non riescono a coprire il fabbisogno di acqua potabile necessaria per bere, cucinare o coltivare qualche cosa da mangiare. Le donne, ogni giorno, si sottopongono a fatiche estreme per trovare e trasportare l’acqua da villaggi lontani.
Suor Chantal Ouedraogo, delle Suore di Nostra Signora del Lago Bam, originaria di Tagalla e in missione in Italia dal 2009, non smette di preoccuparsi per il suo villaggio.
Per alleviare le sofferenze della popolazione, insieme al vescovo della Diocesi di Kaya, vuole realizzare almeno un pozzo con pompa. Con poco si potrebbe davvero migliorare la condizione di vita della gente.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 105791 del 1 aprile 2024]
E se doveste vivere senza i vostri occhiali?[Idp 103915 del 1 febbraio 2024]
Grazie per... il nuovo dormitorio dei ragazzi[Idp 105903 del 1 dicembre 2023]
Scavare un pozzo per arginare la famePer ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.