«Quando il cielo è limpido lo spettacolo è mozzafiato, ma lo spettacolo più commovente sono i campesinos chini sulla terra, in perenne lotta per strapparle il necessario per vivere», racconta don Ernesto Sirani, dell’Operazione Mato Grosso, responsabile di tre parrocchie a più di 3.000 mt di altitudine, nella vallata di Huaylas.
In questo territorio difficile e desolato vivono gli indios quechua, contadini poverissimi impegnati a coltivare sui ripidi terreni in alta quota fave, patate e pochi altri legumi che si raccolgono ancora a mano. Mangiano zuppa di verdure, vestono un poncho malandato e in testa sempre un cappello (sombrero) per il freddo, il sole, la pioggia.
Se si ammalano non possono contare sulle medicine. Don Sirani percorre chilometri pur di incontrarli, aiutarli, pregare con loro. A noi di Cuore Amico il missionario chiede un contributo per acquistare un furgoncino che gli consentirebbe di spostarsi più facilmente portando quanto riesce a recuperare per loro. Dice di avere a disposizione 4 mila euro. Ne mancherebbero ancora 9 mila! Possiamo aiutarlo?
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