Cuore Amico

Speciale: Diritto di rimanere nella propria terra



 

«Salvare l’Africa con l’Africa», era il motto di San Daniele Comboni (1831-1881) per evangelizzare quel Continente.
Allargando oggi la riflessione alla promozione sociale, gli africani vanno aiutati in modo che siano loro stessi gli artefici del proprio sviluppo, tenendo conto delle tradizioni, della cultura e delle proprie radici. Papa Francesco ribadisce: «Lo sviluppo, secondo la dottrina sociale della Chiesa, è un diritto innegabile di ogni essere umano. Come tale, deve essere garantito assicurandone le condizioni necessarie per l’esercizio, dando a tutti un equo accesso ai beni fondamentali e offrendo possibilità di scelta e di crescita». E ancora: «Deve essere garantito il diritto di non dover emigrare, ossia il diritto di trovare in patria condizioni che permettano una dignitosa realizzazione dell’esistenza. A tal fine vanno incoraggiati programmi di sviluppo». Sulla scia di questo invito del pontefice, Cuore Amico propone nelle pagine seguenti alcuni progetti produttivi a favore di Burundi, Zambia, Repubblica Democratica del Congo.
Sostenendo queste iniziative di sviluppo si vuol superare il vociare sguaiato, e nulla più, di chi continua a dire: «Restino dove sono». Anche noi, se vogliamo, possiamo contribuire a «Salvare l’Africa con l’Africa».


«Il diritto di rimanere nella propria terra» (papa Francesco)




Aggiornato il 31 marzo 2017  da Redazione Cuore Amico   email | modifica



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